GENNAIO,2025
WORKSHOP MYMA - MASK, GESTURE & STORYTELLING
2025SAB18GEN(GEN 18)10:00DOM19(GEN 19)14:00WORKSHOP MYMA - MASK, GESTURE & STORYTELLING
DETTAGLI DELL'EVENTO
MASCHERA, GESTO E NARRAZIONE Questo workshop organizzato dal Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori si propone di raccontare l’esperienza e la storia della creazione di maschere da parte
DETTAGLI DELL'EVENTO
MASCHERA, GESTO E NARRAZIONE
Questo workshop organizzato dal Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori si propone di raccontare l’esperienza e la storia della creazione di maschere da parte della famiglia Sartori, dal 1928 a oggi, attraverso un percorso di ricerca che parte dalle maschere pedagogiche fino a quelle specificamente pensate per la recitazione. Sono maschere straordinarie ispirate alla Commedia dell’Arte, al teatro classico greco-latino e al Novecento, secondo un approccio interdisciplinare e multiculturale. I Sartori, grazie alla loro metodologia e tecnica, hanno creato e continuano a creare maschere originali per autori, personaggi, attori e compagnie teatrali noti tra cui: Ruzante, Carlo Goldoni, Luigi Pirandello, Bertolt Brecht, Jean Louis Barrault, Giorgio Strehler, Dario Fo, Eduardo De Filippo, Jacques Lecoq, Peter Oskarson, Gianfranco De Bosio, Eugenio Barba, Moni Ovadia, il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Stabile di Torino,
il Teatro Stabile di Padova, il Teatro Stabile di Bolzano.
CREARE UNA NUOVA MASCHERA TEATRALE SECONDO IL METODO SARTORI
Ogni maschera teatrale è viva e contiene qualcosa di unico (ma ripetibile) che può stimolare, guidare e motivare l’attore che la indossa durante la rappresentazione. Quella stessa maschera è il culmine di un lungo processo di ricerca, studio, concentrazione e definizione formale del ruolo dei mascherai; della loro conoscenza artistica e della loro evoluzione, del loro rapporto con il mondo esterno, compresi i principi basilari della fisiognomica, la geometria delle superfici in movimento esposte alla luce, la drammaturgia dello spazio-tempo, il significato dei colori, dei miti e delle leggende, i cambiamenti culturali rispetto al passato, e così via. Bisogna sempre tenere presente che il volto di un attore, quando si esibisce con la maschera, è sia un sintomo che un segno di un particolare evento espressivo definito solo in parte. Fatto di un ‘prima’ e di un ‘dopo’, oscillante tra creazione e reinvenzione, conferma e improvvisazione di un ‘corpo scenico’ alle prese con la magia della rappresentazione e lo sguardo vigile dello spettatore. Creare una maschera teatrale, seguendo il metodo Sartori, significa essenzialmente ideare concretamente e criticamente
qualcosa di intimamente connesso a una pratica espressiva preesistente, certa, ma perennemente incompleta. Ancora oggi dobbiamo molto alle parole di Copeau che, in modo molto convincente, ci ricorda che “l’arte teatrale trae la sua necessità, la sua funzione e la sua coesione, unicamente dall’invenzione drammatica. Ogni creazione originale esige un’espressione autentica e nuova”. Questo argomento sarà specificamente affrontato durante la loro lezione da Paola Piizzi Sartori, direttrice del Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori e Sarah Sartori, attuale direttrice del Centro Maschere e Strutture Gestuali, e creatrice delle nuovissime maschere Sartori presentate durante la lezione.
Walter Valeri
PROGRAMMA DI LAVORO
Sabato 18 Gennaio 10:00 – 13:00
Introduzione teorica sulla storia e le diverse funzioni che le maschere rituali,
teatrali e sociali hanno ricoperto nel mondo e nelle diverse
culture.
Il lavoro della famiglia d’arte Sartori.
15:00 – 18:00
Laboratorio teorico/pratico – prima parte
Come nasce una maschera: dal testo alla bozza con le varie fasi tecniche:
– progettazione grafica (bozze, disegni, ecc.)
– esempio di calco in gesso del volto di un partecipante (‘formatura’)
– dimostrazione di modellazione in creta (‘modellato’)
Domenica 19 Gennaio 10:00 – 13:00
Laboratorio teorico/pratico – seconda parte
Come realizzare una maschera in cuoio e cartapesta (esempi di utilizzo):
– legno (matrici)
– cuoio e cartapesta
– esercizi teatrali e maschera in scena
– conclusioni e dibattito
Costi: € 20,00 per l’iscrizione da versare il giorno del workshop.
Il workshop fa parte del progetto europeo “MYMA – Myths and Masks of the future” ed è co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea.
Il workshop ha raggiunto il numero massimo di partecipanti. Grazie
ORARIO
18 GENNAIO 2025 10:00 - 19 GENNAIO 2025 14:00(GMT+01:00)
LUOGO
PALAFOLLI TEATRO
VIA DELLA CARDATURA, ASCOLI PICENO