GENNAIO,2025
Malata di niente
2025DOM26GEN17:30DOM15:13Malata di niente
DETTAGLI DELL'EVENTO
SINOSSI 29 agosto 1980. Domenico e Laura, una coppia con un figlio adolescente e una bambina di due anni, vedono a poco a poco sgretolarsi i loro sogni giovanili e
DETTAGLI DELL'EVENTO
SINOSSI
29 agosto 1980. Domenico e Laura, una coppia con un figlio adolescente e una bambina di due anni, vedono a poco a poco sgretolarsi i loro sogni giovanili e il loro rapporto. La figlia, ormai adolescente, complice una venerazione per un fratello sfrontato e ribelle, inizia a maturare un bisogno di evasione dall’iposcrisia delle convenzioni familiari e sociali in cui si trova costretta a vivere, ma dovrà presto scontrarsi con il mondo “normale” che la metterà davanti ad un bivio.
NOTE DI REGIA
Un “esordio” drammaturgico e registico probabilmente azzardato, decisamente ambizioso, affidato ad una scenografia minimale e alle capacità degli attori (non professionisti) nell’affrontare una sfida non proprio banale; ma il teatro, spesso svenduto a becero intrattenimento, deve essere follia.
Potrebbe trattarsi di una storia “extra-ordinaria”, per rubare un’espressione cara a Giuseppe Bucalo, che ho avuto la fortuna di conoscere nel luglio del 2000. L’urgenza è partita da lì. Sentir parlare di una realtà molto complessa, in termini così lineari (senza mai ovviamente scadere nella superficialità) e logici, proprio laddove di logica non ce ne dovrebbe essere, ti fa comprendere che molta di quella complessità potrebbe essere apparente, se solo si riuscisse a focalizzarne bene la causa. Oggi, più che in qualsiasi altro periodo storico, abbiamo l’opportunità di comprendere bene che, solo cambiando prospettiva, ciò che ci appare reale potrebbe essere finzione…
E per un attore su un palco, quanto c’è di verità e quanto di finzione? E per uno spettatore? Se gli attori in scena sono fisicamente cinque, i personaggi potrebbero apparire sette, otto, nove oppure sempre cinque o, perché no, magari quattro. Tutto dipende dallo spettatore.
Sogni infranti, ingenuità, ipocrisia, libertà, follia, legami, ambizione, in un continuo mescolarsi tra sogno e realtà di una protagonista che forse non apparirà mai. Una possibile armonica convivenza tra apollineo e dionisiaco infranta dal <<divide et imperat>> di chi dall’alto decide le regole del “gioco”.
Ma, se cambiamo prospettiva, nulla di così extra-ordinario: si tratta solo di una storia molto comune che forse ci riguarda un po’ tutti/e.
ORARIO
26 GENNAIO 2025 17:30 - 15:13(GMT+01:00)
LUOGO
PALAFOLLI TEATRO
VIA DELLA CARDATURA, ASCOLI PICENO